Un week-end che profuma di buono
Venerdì sera: gli ingredienti ci sono tutti!! Eccoli la’ sul tavolo della cucina in bella vista! Besciamella fatta in casa, sfoglie di pasta di Giovanni Rana, parmigiano Reggiano macinato un tantino grosso, mozzarella fiordilatte (tanta)….e infine lui, l’unico il solo principe della Domenica… il ragu’!! Capito no?
Venerdì sera: gli ingredienti ci sono tutti!! Eccoli là sul tavolo della cucina in bella vista!
Besciamella fatta in casa, sfoglie di pasta fresca Giovanni Rana, Parmigiano Reggiano macinato un tantino grosso, mozzarella fiordilatte (tanta)….e infine lui, l’unico il solo principe della Domenica… il ragù!!
Capito no? Domattina si aprirà la fabbrica delle lasagne! E già perché quando decidi di preparare le lasagne, visto il lavoraccio che comporta, non se ne fa mica una teglia sola!!!
In fondo, una teglia di scorta serve sempre: per gli ospiti inattesi, per quando non hai niente in frigo, per coccolare qualcuno…per correre ai ripari dopo una frustrante e pesante giornata invernale!!
E allora si parte: sabato mattina alle 9, come concordato, arriva il nonno (napoletano di nascita e bolognese d’adozione, pertanto massimo esperto della materia), con la pentola di ragù rigorosamente bolognese …ma preparato con salsa di pomodoro Sensazionitaliane…(perché altrimenti sarebbero pomodori che, come diceva Bellavista, “non abbiamo conosciuto di persona”!!)
La catena di montaggio è sempre la stessa: io faccio il lavoro sporco (sbollentare le sfoglie in acqua bollente e adagiarle sul “burazzo pulito” per asciugarle un pò), lui assembla! Le tegliette sono ben 6, ben in fila sul tavolo vicino alla pentola di ragù, alla ciotola piena di besciamella e al piattone di parmigiano grattugiato! La mozzarella è ancora nello scolapasta..a pezzetti..sta perdendo ancora un pò del suo latte!
Ho già fatto un paio di scarpette con il pane un tantino raffermo tocciato (intinto!) nella pentola di sugo! Sinceramente un’ebbrezza come questa è difficile da ottenersi in altro modo!! Ma poi penso: tutto è migliorabile, allora, sulla michetta di pane intrisa di ragù verso anche un filo d’olio Sensazionitaliane (DOP CILENTO) e …sì, la perfezione è di questo mondo!!
Andiamo avanti: i primi strati delle 6 tegliette sono già stati assemblati! Il nonno distribuisce equamente sugo, besciamella, parmigiano…dove è troppo toglie dove è poco aggiunge! E non si capisce come fa…il sugo sembrava poco ma basta per tutti, il parmigiano..pensavo già di doverne grattugiare ancora ma è come se si rigenerasse da solo, la besciamella..quella va per conto suo..si diffonde negli anfratti della pasta intrisa di ragù secondo un criterio suo proprio!!
Il nonno è assai soddisfatto di come stiamo procedendo! Io ho i polpastrelli bruciati ma mi piacciono i complimenti sulla mia efficienza!!
Gli ultimi strati sono pronti! La mozzarella è finita, il ragù anche…ma tutte e sei le teglie sono state generosamente “popolate” di sapore!! Due sono per me, due per lui, le altre due le mangiamo domani a pranzo!
In fondo la Domenica italiana è fonte di conforto! Le nostre piccole gioie costruiscono il senso della vita..e l’indomani siamo più felici.